Mi fa rimpiangere la mia scuola del fumetto dove i prof ti inseguivano col righello ma tenevano a noi come a dei figli :_D Non giudicatemi per le faccine da millenali che scrive sul Nokia 3310, scrivo dal pc XD
Quindi hai avuto anche obiezioni, mi stupiva vedere solo commenti così concordi. Io non ho fatto la Holden, in realtà ci ho fatto un corso di tre mesi che ho trovato molto ben fatto, ma non mi considero uno studente della Holden. Però ne conosco un paio, entrambi felici e contenti di quello che stanno facendo quindi mi pareva strano che nessuno si sia fatto avanti per esprimere il suo disaccordo al tuo post. A uno di loro ho anche postato il tuo articolo e mi ha fatto un quadro tutto diverso. Comunque vorrei dire due cose che non necessitano di esperienza diretta. La prima è che 10.000 € l’anno sono una cifra normale. Cioè sono un’enormità per chi deva cavarsele di tasca, ma non mi sembrano il furto che dici tu. Anni fa avevo trovato uno studio molto serio secondo il quale, nel 1998, (lo studio è di diversi anni fa e si rifaceva a un anno passato perchè avevano dovuto reperire le rendicontazioni dei tanti soggetti, statali, regionali e comunali, che concorrono alla spesa e non era stato facile) uno studente di scuola pubblica (facendo una media tra elenentari, medie, liceo e università) costava allo stato 9.800.000 lire l’anno. La differenza con la scuola privata è che li paghi tu non lo stato. E anche il pezzo di carta che vale niente. Mica devi iscriverti a un concorso ministeriale, devi rivolgerti a case editrici, agenzie letterarie, redazioni italiane che sanno benissimo cos’è la Holden
La seconda osservazione riguarda i tempi stretti per iscriversi. Mia figlia l’anno scorso ha fatto il test per tre università pubbliche e ogni volta (li ha passati tutti e tre) aveva tre giorni per decidere se prendere il posto o no, tanto che si è iscritta a Pavia, con tanto di tassa di iscrizione, poi ha deciso di restare su Pavia quando ha saputo di essere ammessa a Milano, mentre in seguito, appena scoperto di essere stata ammessa anche a Bologna, in tre ore si è disiscritta da Pavia e iscritta a Bologna, ripagando l’iscrizione. Ricordo il panico quando è arrivato il sì di Pavia e poi anche per quello di Milano. Al momento di Bologna avevamo già capito come funzionava e poi quella era la sua prima scelta quindi non ci ha messo nulla a decidere.Tutto questo per dirti che i tempi brevi sono normali quando c’è una graduatoria perchè per ognuno che rinuncia entra uno di quelli in lista e non è che puoi dirglielo due mesi dopo che sono ammessi. Non lo danno per costringerti a prendere una decisione affrettata ma per poter accogliere qualcun altro. Alle volte aiuta considerare i problemi da un punto di vista più ampio…
Da questo commento mi sembra che abbiamo letto due post completamente diversi. Viene sempre sottolineato che si parla di un'esperienza personale che ha trovato risconti nelle sensazioni negative e ha prove di ciò che viene raccontato - ripeto anche io - come personale e riferito al proprio corso. Viene inoltre precisato come la critica non sia al costo in sé, ma al fatto che a quell'importo non è seguita, apparentemente, la formazione "promessa".
In merito ai tempi stretti, come dici, sono leciti in caso di un test nazionale, con graduatorie e un programma nazionale che deve cominciare in dati tempi, specie se poi il sistema ministeriale si perde nella sua organizzazione - e sebbene tu abbia speso molti soldi per le iscrizioni e disiscrizioni di tua figlia, non hai pagato le rette universitarie di tutte e tre le facoltà. -
Anche altri concorsi ministeriali hanno tempistiche brevissime, ma sempre legate a meccanismi su larga scala nazionale e non per questo giuste eh.
Nel caso della Holden poi, non c'erano criteri di valutazione e selezione, e per somme molto inferiori posso assicurare che scuole analoghe propongono un tempo molto più ampio - se servisse posso esporre i tempi che sto avendo per il pagamento di iscrizione di un corso a La scuola del libro che mi ha fornito un programma chiaro, con un monte ore.
Continuo a pensare che i tempi stretti siano leciti ogni volta che c’è qualcuno in attesa di sapere se tu accetti o meno perché da quello dipende se è entrato o meno. E comunque iscrivendosi al primo anno la ragazza ha avuto una settimana. Quando si è iscritta al secondo anno erano passati mesi e aveva anche una buona esperienza di quello che le davano in cambio. Circa il discorso sul costo, può essere che le sue parole siano andate in risonanza con quelle dei tanti che pensano che la scuola pubblica sia gratis e che ciò che fanno pagare le private sia un furto. E mi piaceva far notare che non è che la pubblica non costi, solo che non la paghi direttamente. Ci sono costi vivi, personale e docenti da stipendiare, materiali, una sede con relativi costi… Diecimila euro, a quanto mi risulta, non sono eccessivi. Sul fatto che di mia figlia mon ho pagato le rette universitarie di tre università proprio non capisco. Certo che no, pago per quella che ha scelto, come ha fatto la ragazza che all’atto del sì ha pagato l’iscrizione e non credo che se avesse cambiato idea avrebbe dovuto pagare per tutto l’anno, esattamente come per mia figlia non abbiamo pagato l’intero anno a Pavia anche se inizialmente si era iscritta lì
Ah quindi siccome tua figlia ha fatto su e giù da Pavia a Bologna, allora va tutto bene anche se una scuola privata ti risponde dopo mesi e ti dà due giorni per decidere su diecimila euro?
E comunque no, conoscere due persone contente non invalida una testimonianza: si chiama statistica, non cena tra amici.
Non sostenevo che due persone contente invalidassero l’esperienza, solo che mi era parso strano, sapendo che ci sono anche persone contente, che il post originale avesse solo commenti positivi che si complimentavano con la sua autrice ecc. Questo secondo post dove si riassumono e si risponde alle obiezioni ricevute (obiezione delle quali nei commenti pubblicati non vi è alcuna traccia) mi ha fatto pensare che i commenti contrari ci fossero stati e fossero stati oscurati, per poi farcene un sunto. Forse la cosa è dipesa dal fatto che i commenti negativi erano poco urbani (tutti?) e eliminarli e riassumerli è stata una scelta necessaria. Però ci ha tolto la possibilità di comprendere la reale reazione al primo post.
Infine mia figlia non c’entra, il punto è che c’è una graduatoria e qualcuno che aspetta di sapere se tu prendi il posto oppure no. Perché altrimenti lo prende lui. La decisione da prendere (non in due giorni ma in una settimana, diceva il post) riguarda il costo dell’iscrizione non l’intero costo annuale e dopo mesi, come dici tu, uno potrebbe pure farsi trovare con le idee più chiare.
molto colpito da diverse delle domande che ti sono state fatte...
(poi, certo, anche dalla tua testimonianza
che è dolorosa
ma di cui avevo avuto avvisaglie da persone che avevano sfiorato
o frequentato
Holden
brava, comunque, brava a tirarle fuori)
Sei un bellissimo esempio di onestà.
Hai tutta la mia stima.
Mi fa rimpiangere la mia scuola del fumetto dove i prof ti inseguivano col righello ma tenevano a noi come a dei figli :_D Non giudicatemi per le faccine da millenali che scrive sul Nokia 3310, scrivo dal pc XD
Grazie ancora per il tuo articolo.
Hai la mia stima e non mi sento più così solə.
Quindi hai avuto anche obiezioni, mi stupiva vedere solo commenti così concordi. Io non ho fatto la Holden, in realtà ci ho fatto un corso di tre mesi che ho trovato molto ben fatto, ma non mi considero uno studente della Holden. Però ne conosco un paio, entrambi felici e contenti di quello che stanno facendo quindi mi pareva strano che nessuno si sia fatto avanti per esprimere il suo disaccordo al tuo post. A uno di loro ho anche postato il tuo articolo e mi ha fatto un quadro tutto diverso. Comunque vorrei dire due cose che non necessitano di esperienza diretta. La prima è che 10.000 € l’anno sono una cifra normale. Cioè sono un’enormità per chi deva cavarsele di tasca, ma non mi sembrano il furto che dici tu. Anni fa avevo trovato uno studio molto serio secondo il quale, nel 1998, (lo studio è di diversi anni fa e si rifaceva a un anno passato perchè avevano dovuto reperire le rendicontazioni dei tanti soggetti, statali, regionali e comunali, che concorrono alla spesa e non era stato facile) uno studente di scuola pubblica (facendo una media tra elenentari, medie, liceo e università) costava allo stato 9.800.000 lire l’anno. La differenza con la scuola privata è che li paghi tu non lo stato. E anche il pezzo di carta che vale niente. Mica devi iscriverti a un concorso ministeriale, devi rivolgerti a case editrici, agenzie letterarie, redazioni italiane che sanno benissimo cos’è la Holden
La seconda osservazione riguarda i tempi stretti per iscriversi. Mia figlia l’anno scorso ha fatto il test per tre università pubbliche e ogni volta (li ha passati tutti e tre) aveva tre giorni per decidere se prendere il posto o no, tanto che si è iscritta a Pavia, con tanto di tassa di iscrizione, poi ha deciso di restare su Pavia quando ha saputo di essere ammessa a Milano, mentre in seguito, appena scoperto di essere stata ammessa anche a Bologna, in tre ore si è disiscritta da Pavia e iscritta a Bologna, ripagando l’iscrizione. Ricordo il panico quando è arrivato il sì di Pavia e poi anche per quello di Milano. Al momento di Bologna avevamo già capito come funzionava e poi quella era la sua prima scelta quindi non ci ha messo nulla a decidere.Tutto questo per dirti che i tempi brevi sono normali quando c’è una graduatoria perchè per ognuno che rinuncia entra uno di quelli in lista e non è che puoi dirglielo due mesi dopo che sono ammessi. Non lo danno per costringerti a prendere una decisione affrettata ma per poter accogliere qualcun altro. Alle volte aiuta considerare i problemi da un punto di vista più ampio…
Da questo commento mi sembra che abbiamo letto due post completamente diversi. Viene sempre sottolineato che si parla di un'esperienza personale che ha trovato risconti nelle sensazioni negative e ha prove di ciò che viene raccontato - ripeto anche io - come personale e riferito al proprio corso. Viene inoltre precisato come la critica non sia al costo in sé, ma al fatto che a quell'importo non è seguita, apparentemente, la formazione "promessa".
In merito ai tempi stretti, come dici, sono leciti in caso di un test nazionale, con graduatorie e un programma nazionale che deve cominciare in dati tempi, specie se poi il sistema ministeriale si perde nella sua organizzazione - e sebbene tu abbia speso molti soldi per le iscrizioni e disiscrizioni di tua figlia, non hai pagato le rette universitarie di tutte e tre le facoltà. -
Anche altri concorsi ministeriali hanno tempistiche brevissime, ma sempre legate a meccanismi su larga scala nazionale e non per questo giuste eh.
Nel caso della Holden poi, non c'erano criteri di valutazione e selezione, e per somme molto inferiori posso assicurare che scuole analoghe propongono un tempo molto più ampio - se servisse posso esporre i tempi che sto avendo per il pagamento di iscrizione di un corso a La scuola del libro che mi ha fornito un programma chiaro, con un monte ore.
Continuo a pensare che i tempi stretti siano leciti ogni volta che c’è qualcuno in attesa di sapere se tu accetti o meno perché da quello dipende se è entrato o meno. E comunque iscrivendosi al primo anno la ragazza ha avuto una settimana. Quando si è iscritta al secondo anno erano passati mesi e aveva anche una buona esperienza di quello che le davano in cambio. Circa il discorso sul costo, può essere che le sue parole siano andate in risonanza con quelle dei tanti che pensano che la scuola pubblica sia gratis e che ciò che fanno pagare le private sia un furto. E mi piaceva far notare che non è che la pubblica non costi, solo che non la paghi direttamente. Ci sono costi vivi, personale e docenti da stipendiare, materiali, una sede con relativi costi… Diecimila euro, a quanto mi risulta, non sono eccessivi. Sul fatto che di mia figlia mon ho pagato le rette universitarie di tre università proprio non capisco. Certo che no, pago per quella che ha scelto, come ha fatto la ragazza che all’atto del sì ha pagato l’iscrizione e non credo che se avesse cambiato idea avrebbe dovuto pagare per tutto l’anno, esattamente come per mia figlia non abbiamo pagato l’intero anno a Pavia anche se inizialmente si era iscritta lì
Ah quindi siccome tua figlia ha fatto su e giù da Pavia a Bologna, allora va tutto bene anche se una scuola privata ti risponde dopo mesi e ti dà due giorni per decidere su diecimila euro?
E comunque no, conoscere due persone contente non invalida una testimonianza: si chiama statistica, non cena tra amici.
Il re è nudo
Non sostenevo che due persone contente invalidassero l’esperienza, solo che mi era parso strano, sapendo che ci sono anche persone contente, che il post originale avesse solo commenti positivi che si complimentavano con la sua autrice ecc. Questo secondo post dove si riassumono e si risponde alle obiezioni ricevute (obiezione delle quali nei commenti pubblicati non vi è alcuna traccia) mi ha fatto pensare che i commenti contrari ci fossero stati e fossero stati oscurati, per poi farcene un sunto. Forse la cosa è dipesa dal fatto che i commenti negativi erano poco urbani (tutti?) e eliminarli e riassumerli è stata una scelta necessaria. Però ci ha tolto la possibilità di comprendere la reale reazione al primo post.
Infine mia figlia non c’entra, il punto è che c’è una graduatoria e qualcuno che aspetta di sapere se tu prendi il posto oppure no. Perché altrimenti lo prende lui. La decisione da prendere (non in due giorni ma in una settimana, diceva il post) riguarda il costo dell’iscrizione non l’intero costo annuale e dopo mesi, come dici tu, uno potrebbe pure farsi trovare con le idee più chiare.