Benedetta, ti invito a rileggere con attenzione prima di accusare. Nel mio articolo non ho mai scritto che fossi nella chat “Fascistella”, né ti ho attribuito insulti a terzi. Mi sono limitata a riportare fatti di cronaca già pubblicati, come risulta anche da Wikipedia e dalle fonti giornalistiche che citi tu stessa, ovvero che sei formalmente indagata insieme a Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli per stalking e diffamazione aggravata.
Il mio pezzo rientra nel diritto di critica su atti e materiali di dominio pubblico, senza alcuna insinuazione né “accusa” personale. Parlare di diffamazione quando nessuno ti ha diffamata è un esercizio di vittimismo abbastanza curioso, soprattutto se rivolto a chi si è semplicemente attenuto ai fatti.
Bellissimo pezzo, complimenti sul serio. Molto centrata soprattutto la parte in cui sottolinei come venga a morire l’idea che basti dichiararsi “dalla parte giusta” per non essere mai davvero colpevoli. Un’unica nota a margine: in realtà la pubblicazione di atti d’indagine sarebbe proibita, ma si tratta di un malcostume italiano molto radicato per cui non paga mai nessuno (sanno tutti che li fanno trapelare cancellieri compiacenti), ed è accaduto in tutti i casi che menzioni tu stessa, il più calzante dei quali riguarda proprio le intercettazioni di Berlusconi: solo che in quel caso ci abbiamo riso tutti, mentre quando capita alle nostre beniamine scattano i distinguo. In questo caso la loro pubblicazione, anche se dovuta ai soliti motivi personali di Selvaggia Lucarelli, è fondamentale per smascherare il doppiopesismo violento e tossico di persone che si sono arrogate il diritto di insegnarci la morale. Brava, sul serio.
Il problema è che ve la fate insegnare dal “femminismo” bianco liberal abile social di quelle brave e con questa scusa probabilmente ve la continuerete a prendere con chi lotta.
Capisco ciò che dici, ma non sono del tutto d’accordo: le caratteristiche di una persona non avvalorano né invalidano necessariamente i suoi argomenti: quello che conta (o che dovrebbe contare) sono sempre e solo gli argomenti; i ragionamenti, non il ragionante. Nel caso di Fonte & co. le argomentazioni sono sempre state claudicanti, tendenzialmente ignoranti, incredibilmente ottuse e violente, e quello che sta emergendo non fa altro che confermare l’idea che mi ero fatto di loro partendo dai loro argomenti e dai loro ragionamenti. Non riuscivo a capire come gente simile avesse decine di migliaia (a volte anche centinaia di migliaia) di follower in più di autrici colte, profonde e dalla penna raffinata come Jennifer Guerra o Alice Oliveri. Ma mi rispondevo che il motivo era proprio il loro stile urlato, violento e sguaiato oltre che grezzo, che solleticava gli istinti peggiori di chi le leggeva sui social - e questo paga sempre, molto più di argomentare in modo sereno. E per fortuna questa vicenda comporterà inevitabilmente il loro declino come opinion leader, perché non facevano altro che portare acqua al mulino delle destre maschiliste.
Sì sì… Lo sappiamo che vi piace solo stare comodi. Non siete migliori delle destre maschiliste. Se ti interessa vai pure a leggere la mia newsletter su quelli bravi de sinistra…
“Sappiamo” chi? “Siete” chi? Io rispondo per me, e cerco di mantenere un mio spirito critico: ho cercato sempre di gridare cose giuste e apparentemente mi ritrovo ad essere uno splendido quarantenne. Ho letto la tua newsletter, ha diversi salti logici che francamente non mi convincono; ma non so quanto ti interessi il mio parere visto che hai idee molto chiare circa chi possa/debba essere ascoltato e chi no.
Ma sei veramente un uomo?😅 Mai sentite parole così bilanciate e "femministe" da un uomo, complimenti!👏🏻👏🏻
Condivido in pieno ciò che dici, ma non sono certa del loro declino: sul profilo di Carlini moltissimi la sostengono e giustificano, purtroppo, invitandola ad andare avanti!
Ahahahha grazie! Carlini mi sembra la più bilanciata del gruppo, più spostata verso l’analisi politica rispetto alle altre; tutto sommato è quella che fa meno danno. Non so, sono fiducioso
In realtà a voler proprio essere precisi, le conversazioni non potrebbero comunque essere pubblicate in questo modo a prescindere, se non sono rilevanti ai fini del procedimento; sono pubbliche per le le parti, non per tutti. Però in Italia è invalso il principio per cui il diritto di cronaca prevale e se il giornalista entra in possesso di conversazioni o intercettazioni può pubblicarle: lo si è sempre fatto ed ormai è un principio acclarato, quindi non ha senso l’atteggiamento passivo/aggressivo di Fonte & Vagnoli. Gli altri 3 non indagati hanno ragione a lamentarsi, ma possono farci poco.
Amò, ora ti leggo intanto ti mando baci abbracci e grazie. Ho uno stress che metà basta su sta cosa. Vaffanculo al castelluccio. Di contro: maschi cis etero (anche cis gay) sempre merde privilegiate che agiscono la quasi totalità della violenza rimanete, non vi lascerò farvi scudo di tre stronze (uso un termine quasi neutro ma che almeno rientra nel diritto di critica, spero…) per auto assolvervi.
“Il loro peso non si misura in like ma in egemonia culturale” ti amo ti devo un da bere a tua scelta. Mi sta venendo da piangere per questa frase. Lassa fa. Se ti va sentiamoci. Dico davvero.
Bellissimo pezzo. Ho smesso di seguire quasi un anno fa Carlotta Vagnoli, Flavia Carlini e Valeria Fonte perché qualcosa nel loro linguaggio mi stonava. Poi l’altro giorno ho letto la notizia e non ho smesso di pensarci. Grazie per aver scritto quello che io, a parole, non riesco a esprimere.
Non le conosco. Se leggo (volentieri) penne femminili preferisco altro. Sono vecchia ed ex femminista. Il femminismo l'ho vissuto fin dagli anni 70, abbastanza per capirlo e andare da un' altra parte. Preferisco la libertà.
Domanda: le tue fonti sono le fonti primarie (ovvero il documento rilasciato dai tribunali) oppure fonti secondarie cioè quello che dicono i giornali? Perché premettere che “ti basi sulle fonti” io mi auguro siano le primarie. Altrimenti stiamo qui a parlare con tarallucci e vino e non posso prenderti seriamente
Benedetta, ti invito a rileggere con attenzione prima di accusare. Nel mio articolo non ho mai scritto che fossi nella chat “Fascistella”, né ti ho attribuito insulti a terzi. Mi sono limitata a riportare fatti di cronaca già pubblicati, come risulta anche da Wikipedia e dalle fonti giornalistiche che citi tu stessa, ovvero che sei formalmente indagata insieme a Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli per stalking e diffamazione aggravata.
Il mio pezzo rientra nel diritto di critica su atti e materiali di dominio pubblico, senza alcuna insinuazione né “accusa” personale. Parlare di diffamazione quando nessuno ti ha diffamata è un esercizio di vittimismo abbastanza curioso, soprattutto se rivolto a chi si è semplicemente attenuto ai fatti.
Bellissimo pezzo, complimenti sul serio. Molto centrata soprattutto la parte in cui sottolinei come venga a morire l’idea che basti dichiararsi “dalla parte giusta” per non essere mai davvero colpevoli. Un’unica nota a margine: in realtà la pubblicazione di atti d’indagine sarebbe proibita, ma si tratta di un malcostume italiano molto radicato per cui non paga mai nessuno (sanno tutti che li fanno trapelare cancellieri compiacenti), ed è accaduto in tutti i casi che menzioni tu stessa, il più calzante dei quali riguarda proprio le intercettazioni di Berlusconi: solo che in quel caso ci abbiamo riso tutti, mentre quando capita alle nostre beniamine scattano i distinguo. In questo caso la loro pubblicazione, anche se dovuta ai soliti motivi personali di Selvaggia Lucarelli, è fondamentale per smascherare il doppiopesismo violento e tossico di persone che si sono arrogate il diritto di insegnarci la morale. Brava, sul serio.
Grazie, è uno dei feedback più belli che ho mai avuto in questo mio spazio. Davvero, davvero grazie.
Un abbraccio
Il problema è che ve la fate insegnare dal “femminismo” bianco liberal abile social di quelle brave e con questa scusa probabilmente ve la continuerete a prendere con chi lotta.
Capisco ciò che dici, ma non sono del tutto d’accordo: le caratteristiche di una persona non avvalorano né invalidano necessariamente i suoi argomenti: quello che conta (o che dovrebbe contare) sono sempre e solo gli argomenti; i ragionamenti, non il ragionante. Nel caso di Fonte & co. le argomentazioni sono sempre state claudicanti, tendenzialmente ignoranti, incredibilmente ottuse e violente, e quello che sta emergendo non fa altro che confermare l’idea che mi ero fatto di loro partendo dai loro argomenti e dai loro ragionamenti. Non riuscivo a capire come gente simile avesse decine di migliaia (a volte anche centinaia di migliaia) di follower in più di autrici colte, profonde e dalla penna raffinata come Jennifer Guerra o Alice Oliveri. Ma mi rispondevo che il motivo era proprio il loro stile urlato, violento e sguaiato oltre che grezzo, che solleticava gli istinti peggiori di chi le leggeva sui social - e questo paga sempre, molto più di argomentare in modo sereno. E per fortuna questa vicenda comporterà inevitabilmente il loro declino come opinion leader, perché non facevano altro che portare acqua al mulino delle destre maschiliste.
Sì sì… Lo sappiamo che vi piace solo stare comodi. Non siete migliori delle destre maschiliste. Se ti interessa vai pure a leggere la mia newsletter su quelli bravi de sinistra…
“Sappiamo” chi? “Siete” chi? Io rispondo per me, e cerco di mantenere un mio spirito critico: ho cercato sempre di gridare cose giuste e apparentemente mi ritrovo ad essere uno splendido quarantenne. Ho letto la tua newsletter, ha diversi salti logici che francamente non mi convincono; ma non so quanto ti interessi il mio parere visto che hai idee molto chiare circa chi possa/debba essere ascoltato e chi no.
Grazie per aver confermato anche con questo commento che effettivamente “siete”
Ma sei veramente un uomo?😅 Mai sentite parole così bilanciate e "femministe" da un uomo, complimenti!👏🏻👏🏻
Condivido in pieno ciò che dici, ma non sono certa del loro declino: sul profilo di Carlini moltissimi la sostengono e giustificano, purtroppo, invitandola ad andare avanti!
Ahahahha grazie! Carlini mi sembra la più bilanciata del gruppo, più spostata verso l’analisi politica rispetto alle altre; tutto sommato è quella che fa meno danno. Non so, sono fiducioso
Però lì le indagini preliminari erano concluse, dunque si poteva pubblicare
In realtà a voler proprio essere precisi, le conversazioni non potrebbero comunque essere pubblicate in questo modo a prescindere, se non sono rilevanti ai fini del procedimento; sono pubbliche per le le parti, non per tutti. Però in Italia è invalso il principio per cui il diritto di cronaca prevale e se il giornalista entra in possesso di conversazioni o intercettazioni può pubblicarle: lo si è sempre fatto ed ormai è un principio acclarato, quindi non ha senso l’atteggiamento passivo/aggressivo di Fonte & Vagnoli. Gli altri 3 non indagati hanno ragione a lamentarsi, ma possono farci poco.
👍
Amò, ora ti leggo intanto ti mando baci abbracci e grazie. Ho uno stress che metà basta su sta cosa. Vaffanculo al castelluccio. Di contro: maschi cis etero (anche cis gay) sempre merde privilegiate che agiscono la quasi totalità della violenza rimanete, non vi lascerò farvi scudo di tre stronze (uso un termine quasi neutro ma che almeno rientra nel diritto di critica, spero…) per auto assolvervi.
“Il loro peso non si misura in like ma in egemonia culturale” ti amo ti devo un da bere a tua scelta. Mi sta venendo da piangere per questa frase. Lassa fa. Se ti va sentiamoci. Dico davvero.
Cuore bellissimo ti scrivo appena riprendo conoscenza ♥️♥️♥️♥️
Bellissimo pezzo. Ho smesso di seguire quasi un anno fa Carlotta Vagnoli, Flavia Carlini e Valeria Fonte perché qualcosa nel loro linguaggio mi stonava. Poi l’altro giorno ho letto la notizia e non ho smesso di pensarci. Grazie per aver scritto quello che io, a parole, non riesco a esprimere.
Credo ci sia un errore all'inizio del pezzo. Benedetta Sabene non è nominata nell'articolo de Il fatto, e credo soprattutto che non sia indagata..
Già, lei non è nominata. Sono Vagnoli, Carlini e Fonte. Non so perché lei ci sia finita dentro, ma in maniera errata.
Benedetta Sabene è anche lei indagata per gli stessi reati di Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli
Non so davvero come esprimere la mia gratitudine per quello che scrivi, davvero condivido anche gli spazi tra le parole, tutto.
Sarebbe da stampare e diffondere!
♥️
Non le conosco. Se leggo (volentieri) penne femminili preferisco altro. Sono vecchia ed ex femminista. Il femminismo l'ho vissuto fin dagli anni 70, abbastanza per capirlo e andare da un' altra parte. Preferisco la libertà.
Domanda: le tue fonti sono le fonti primarie (ovvero il documento rilasciato dai tribunali) oppure fonti secondarie cioè quello che dicono i giornali? Perché premettere che “ti basi sulle fonti” io mi auguro siano le primarie. Altrimenti stiamo qui a parlare con tarallucci e vino e non posso prenderti seriamente
Veramente un bel pezzo, sarebbe da postare parola per parola sotto il profilo di Carlini👏🏻👏🏻