Cara Giulia, in Italia funziona così e - come hai detto?- specialmente se sei donna e se se isolata. Io ho letto riguardo al tuo post anche dei commenti di altri scrittori, abbastanza affermati, che offrono corsi di scrittura, post che sviano di proposito il senso di quello che hai scritto. Tu non ti lamenti di aver pagato tanto e non "aver sfondato", tu ti lamenti di aver pagato tanto, aver appreso poco e soprattutto di aver pensato di stare in una scuola che aveva un programma di insegnamento rodato e superiore alla media con "maestri" e esperienze da fare paura. Maestri veri, scuola vera e ti sei trovata davanti alla solita mascherina truccata. Ripeto, non succede solo alla Holden. Il modello è quello sia di destra che di sinistra... E alla fine ti danno il gagliardetto da appuntarti come un souvenir. Nel mio caso invece dovevamo creare un gruppo ispirato alle nostre caratteristiche ma con nomi animali. Io ero scoiattolo perché avevo la caratteristica di essere molto laboriosa. Oddio! 😂. Non ho pagato i 20k, molto meno ma che cosa ne ho ricevuto in cambio.
Sbagliato, mi correggo, una cosa l ho ricevuta: ho capito!
Concludo: ho imparato più dal mio editor e da alcuni podcast sulla scrittura e ho deciso, per ora, di pubblicare in auto-pubblicazione.
Vogliamo parlare anche del sistema dell' editoria? Si aprirebbe una voragine...
Dispiace sentire che siamo arrivati di nuovo a un copione ben conosciuto: l'invidia (che mi ricorda tanto "le femministe sono tutte brutte", usato dai tempi delle suffragette per tentare di sminuire una voce rabbiosa che rivendica un diritto sacrosanto) e la mancanza di tempra, un grande classico per dire ai bullizzati che è sempre stata colpa loro. La tua voce è arrivata ben chiara però a chi aveva bisogno di non sentirsi solo e si è riconosciuto nel tuo sentimento, e purtroppo siamo tanti.
Da persona che è brevemente passata attraverso una di quesye scuole che, come dici tu, lucrano sui sogni (non la Holden, ma una brutta copia della stessa), grazie per quello che hai fatto e continui a fare 👏🏻
Guarda, a me pice usare i "casi studio". Per me la situazione degli "intellettuali" italiani (opinione personale ma l'ultimo scrittore che poteva definirsi tale era Giuseppe Pontiggia ma pure lui è morto tempo fa) è ben rappresentata dall'ultimo articolo di Christian Raimo su il Tascabile dove è capacissimo di evitare di parlare dei due argomenti che dice di voler trattare: le presentazioni dei libri e la polemica della settimana sulla Scuola Holden. Questo capolavoro ve lo devo linkare:
Sono circa 20 anni che ho l'orticaria nei confronti dei "percepiti intellettuali" per dirla alla Soncini e dell'accademismo italico rappresentato da abomini come il Tascabili, dove ogni articolo riproduce sistematicamente il framework della tesi dimostrata per accumulo, ovvero dove non si supporta una tesi scegliendo chirurgicamente i riferimenti ma andando a pioggia. Prendendo il lettore per sfinimento. Ragion per cui questi nostri "percepiti" possono al più farsi riassumere dalla AI un articolo pubblicato sul New Yorker, The Antantic, Vox, Bloomberg, come fa l'amico di Baricco, Softi col Post, per poi ripubblicarlo nella "versione italiana" invece di sfornare autori degni dei quotidiani citati. Ma tutto il mondo "intellettuale" italiano è assolutamente di serie B o C. Non si avvicina minimamente né a quello francese né tanto meno a quello anglofono. Il giornalismo uguale. Meglio tirarsi fuori da questo giro e aspettare che collassi su sé stesso, perché gli stracci se li stanno già tirando.
La scuola non è nuova a questo tipo di risposta alle critiche. Ciò che vogliono far passare come provocatorio è solo, come hai giustamente scritto, un autogol comunicativo.
Credo proprio però che lo facciano apposta e ne siano consci. Quando hai così tanto potere puoi permetterti di rispondere anche in questi modi vergognosi.
Cara Giulia, in Italia funziona così e - come hai detto?- specialmente se sei donna e se se isolata. Io ho letto riguardo al tuo post anche dei commenti di altri scrittori, abbastanza affermati, che offrono corsi di scrittura, post che sviano di proposito il senso di quello che hai scritto. Tu non ti lamenti di aver pagato tanto e non "aver sfondato", tu ti lamenti di aver pagato tanto, aver appreso poco e soprattutto di aver pensato di stare in una scuola che aveva un programma di insegnamento rodato e superiore alla media con "maestri" e esperienze da fare paura. Maestri veri, scuola vera e ti sei trovata davanti alla solita mascherina truccata. Ripeto, non succede solo alla Holden. Il modello è quello sia di destra che di sinistra... E alla fine ti danno il gagliardetto da appuntarti come un souvenir. Nel mio caso invece dovevamo creare un gruppo ispirato alle nostre caratteristiche ma con nomi animali. Io ero scoiattolo perché avevo la caratteristica di essere molto laboriosa. Oddio! 😂. Non ho pagato i 20k, molto meno ma che cosa ne ho ricevuto in cambio.
Sbagliato, mi correggo, una cosa l ho ricevuta: ho capito!
Concludo: ho imparato più dal mio editor e da alcuni podcast sulla scrittura e ho deciso, per ora, di pubblicare in auto-pubblicazione.
Vogliamo parlare anche del sistema dell' editoria? Si aprirebbe una voragine...
Dispiace sentire che siamo arrivati di nuovo a un copione ben conosciuto: l'invidia (che mi ricorda tanto "le femministe sono tutte brutte", usato dai tempi delle suffragette per tentare di sminuire una voce rabbiosa che rivendica un diritto sacrosanto) e la mancanza di tempra, un grande classico per dire ai bullizzati che è sempre stata colpa loro. La tua voce è arrivata ben chiara però a chi aveva bisogno di non sentirsi solo e si è riconosciuto nel tuo sentimento, e purtroppo siamo tanti.
La tua salute mentale al primo posto, Giulia.
Le banalità relative alla tua denuncia sono puro qualunquismo ma capisco che le bollette vanno pagate e la paura di non riuscirci ti affondi.
Il silenzio è un’arma vecchia ma sempre efficace.
Il sostegno fascistoide va ripudiato e ferisce ulteriormente.
Abbi cura di te e della tua testimonianza.
"Ma l’hanno fatto in privato. Nei fatti, nessuno ha preso posizione."
ipocriti, poco da dire
e tu brava, e ancora di più adesso, che ti ritrovi in questa specie di frullatore
brava brava
Da persona che è brevemente passata attraverso una di quesye scuole che, come dici tu, lucrano sui sogni (non la Holden, ma una brutta copia della stessa), grazie per quello che hai fatto e continui a fare 👏🏻
Questa è da tatuare perché contiene tutto: "Io non sono qui per risolvere il vostro dramma borghese".
Il sistema culturale italiano deve crollare per poter rinascere dalle sue ceneri come una fenice?
Non lo so. Ma se continuano a parlare a se stessi, perdono di vista i lettori. Soprattutto quelli di domani.
Guarda, a me pice usare i "casi studio". Per me la situazione degli "intellettuali" italiani (opinione personale ma l'ultimo scrittore che poteva definirsi tale era Giuseppe Pontiggia ma pure lui è morto tempo fa) è ben rappresentata dall'ultimo articolo di Christian Raimo su il Tascabile dove è capacissimo di evitare di parlare dei due argomenti che dice di voler trattare: le presentazioni dei libri e la polemica della settimana sulla Scuola Holden. Questo capolavoro ve lo devo linkare:
https://www.iltascabile.com/letterature/polemica-risolve-politica/
Sono circa 20 anni che ho l'orticaria nei confronti dei "percepiti intellettuali" per dirla alla Soncini e dell'accademismo italico rappresentato da abomini come il Tascabili, dove ogni articolo riproduce sistematicamente il framework della tesi dimostrata per accumulo, ovvero dove non si supporta una tesi scegliendo chirurgicamente i riferimenti ma andando a pioggia. Prendendo il lettore per sfinimento. Ragion per cui questi nostri "percepiti" possono al più farsi riassumere dalla AI un articolo pubblicato sul New Yorker, The Antantic, Vox, Bloomberg, come fa l'amico di Baricco, Softi col Post, per poi ripubblicarlo nella "versione italiana" invece di sfornare autori degni dei quotidiani citati. Ma tutto il mondo "intellettuale" italiano è assolutamente di serie B o C. Non si avvicina minimamente né a quello francese né tanto meno a quello anglofono. Il giornalismo uguale. Meglio tirarsi fuori da questo giro e aspettare che collassi su sé stesso, perché gli stracci se li stanno già tirando.
La scuola non è nuova a questo tipo di risposta alle critiche. Ciò che vogliono far passare come provocatorio è solo, come hai giustamente scritto, un autogol comunicativo.
Credo proprio però che lo facciano apposta e ne siano consci. Quando hai così tanto potere puoi permetterti di rispondere anche in questi modi vergognosi.